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Domanda: In questi giorni si sente molto parlare dell’adesione della Russia all’OMC. Del processo di adesione però se ne sa poco. Come avviene e quali sono i motivi principali per cui uno Stato sceglie di far parte di tale Organizzazione?


Risposta: I motivi per cui vari Paesi del mondo chiedono l’accesso all’OMC sono molteplici: primi fra tutti quello di integrare il loro Stato nell’economia mondiale, avere maggiori possibilità di accesso ai mercati stranieri (e dunque aumentare le esportazioni) ed attrarre maggiori investimenti dall’estero, grazie alla riduzione delle barriere al commercio che l’adesione all’OMC comporta. Altri Paesi ancora, come le economie in transizione, richiedono l’accesso all’OMC principalmente per ragioni politiche, spesso per dare un segnale forte a livello internazionale di voler entrare a far parte della lista dei Paesi ad economia di mercato.

Il processo di adesione all’OMC si basa sull’art. XII dell’Accordo di Marrakesh (istitutivo dell’Organizzazione), il quale stabilisce che qualsiasi Stato o territorio doganale autonomo nella gestione delle sue politiche commerciali può accedere al WTO. Perché tuttavia ciò avvenga, è necessario che la maggioranza qualificata degli altri membri dell’Organizzazione (i 2/3) si pronunci a favore di tale accesso.

Il processo di adesione all’OMC è complesso, costoso e richiede una lunga serie di negoziazioni, condotte sia a livello multilaterale (con l’OMC), che a livello bilaterale (con i singoli Paesi e territori che già sono membri di tale Organizzazione). Esso si articola più precisamente in 4 tappe principali:

1) Presentazione di una richiesta formale scritta di accesso all’OMC da parte del governo del Paese o del territorio interessato al Direttore Generale dell’Organizzazione, il quale provvede a farla trasmettere dalla Segreteria agli altri membri dell’Organizzazione ed al Consiglio Generale dell’OMC. Quest’ultimo, in particolare, provvede alla nomina di un apposito gruppo di lavoro incaricato di gestire tutto il processo di adesione. Il Paese interessato, una volta presentata la richiesta di adesione, viene ad assumere intanto lo status di Paese “osservatore”. Alla guida del gruppo di lavoro che condurrà il processo di adesione all’OMC (del quale possono chiedere di far parte tutti i membri dell’Organizzazione interessati), viene posto un presidente scelto a seguito di apposite consultazioni tra il Presidente del Consiglio Generale ed i membri del gruppo di lavoro. Nominato il gruppo di lavoro, il Paese interessato viene invitato a presentare un memorandum sul regime commerciale con l’estero, all’interno del quale andranno descritti in maniera particolareggiata il quadro istituzionale, la situazione economica, monetaria e fiscale vigente e le politiche economiche, commerciali e di concorrenza adottate, con i relativi piani di sviluppo. Si tratta di un documento assai ampio, la cui struttura e contenuti sono descritti da una nota del 1995 della segreteria OMC. Una volta redatto il memorandum, questo viene esaminato dal gruppo di lavoro incaricato dell’esame della richiesta di accesso all’Organizzazione. Ciascun membro dell’OMC inoltre, è libero di sottoporre (in appositi cicli) una lista di quesiti scritti per ottenere chiarimenti o dettagli ulteriori relativi alle questioni di loro interesse trattate in tale documento, ai quali fanno seguito le risposte del governo interessato.

2) La seconda fase comporta l’avvio di una serie di negoziazioni bilaterali tra il paese interessato e gli altri membri dell’Organizzazione. Queste discussioni, le quali riguardano principalmente questioni di tipo tariffario e di accesso al mercato dei beni e  dei servizi, servono per preparare la strada alla futura adesione all’Organizzazione. Esse sono condotte a livello bilaterale, in quanto ciascun Paese o territorio membro dell’OMC ha interessi e rapporti commerciali diversi con il Paese richiedente l’accessione e di solito sono proprio queste negoziazioni a rendere particolarmente lungo e complicato il processo di adesione. 

3) Completato l’esame delle politiche commerciali del richiedente da parte del gruppo di lavoro OMC e una volta che le negoziazioni bilaterali sono concluse, il gruppo di lavoro prepara delle condizioni di accesso (“terms of accession”), le quali vengono presentate in un rapporto contenente la bozza di trattato di accessione (“Protocollo di adesione”) con una serie di elenchi contenenti impegni specifici, non solo su temi riguardanti la liberalizzazione dei mercati, che lo stato od il territorio interessato si impegna ad attuare in quanto membro dell’Organizzazione. Tutti questi documenti vengono a comporre un fascicolo denominato pacchetto finale (“final package”).

4) Il final package è presentato alla Conferenza Ministeriale o al Consiglio Generale dell’OMC (che esercita le funzioni dell'OMC tra una riunione e l'altra della Conferenza). Se i due terzi dei membri dell’OMC votano a favore, il richiedente viene ammesso alla firma del Protocollo che segna l’accesso formale all’Organizzazione. Nella maggior parte dei casi, è richiesto un ulteriore passaggio a livello nazionale, in quanto tale Protocollo richiede di essere ratificato dalle competenti istituzioni nazionali.

 

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