Giornata internazionale delle dogane 2012

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Il 26 gennaio 2012 si è celebrata presso la sede dell’Organizzazione Mondiale delle Dogane, a Bruxelles, la sessantesima giornata mondiale delle Dogane. Ogni anno, in occasione di questo evento, viene scelto un tema particolare di discussione, che poi sarà oggetto di successive analisi ed approfondimenti nell’arco di una serie di eventi che saranno distribuiti durante l'anno. L'argomento principale a cui è stato dedicato l'evento è stato quello della connettività, sottolineato dallo slogan: “i confini dividono, le dogane connettono” (il tema dell’anno scorso era stato quello della "condivisione della conoscenza" quale strumento per aumentare l’efficacia e l’efficienza di azione delle dogane).

Il concetto di connettività è affermato per la prima volta nell’ambito documento strategico “Customs in the 21st Century” (disponibile nell'area "documenti pubblici" del nostro sito), adottato dalll'OMD a giugno 2008, il quale individua 10 obiettivi di base lungo i quali andrà improntata l’attività delle dogane nel futuro, fra i quali spicca in primo piano quello della creazione di una rete integrata fra le dogane di tutto il mondo. Si tratta dunque della necessità, per le amministrazioni doganali, di intensificare le iniziative di coordinamento, cooperazione e scambio di informazioni (Customs-to-Customs), avvalendosi anche degli strumenti che mette oggi a disposizione la tecnologia (si pensi al cloud computing), il quale viene allargato, nel discorso del Segretario Generale dell’Organizzazione anche alle altre agenzie governative diverse dalle dogane che svolgono attività di regolamentazione del commercio estero (Customs-to-other government agency), nonché al settore privato (Customs-to-Business).

L’Organizzazione sembra così voler recepire lo spunto fornito dal Comitato Consultativo con il settore privato dell’Organizzazione Mondiale delle Dogane (PSCG) lo scorso novembre riguardo la messa a sistema di tutti gli organismi che intervengono, a vario titolo, con funzioni di controllo sulle merci (vedasi il nostro articolo), in modo da esercitare un monitoraggio congiunto sulle catene logistiche internazionali, avvalendosi anche del contributo degli operatori privati, secondo lo schema tipico del partenariato, già sperimentato in occasione del programma di Operatore Economico Autorizzato (AEO).