Fight to counterfaited goods in the USA, the new IPRiS database

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US Customs (Customs and Border Protection, “CBP”) has launched a new system aiming to support customs officers in the identification of counterfaited goods. This system, a database accessible via intranet uniquely to the Customs personnel, is nicknamed “Intellectual Property Rights internal Search system" (IPRiS). This tool will give trademark holders the possivility to introduce a detailed description of their goods, uploading their product identification guides complete with photos, tecnichal specifications and other information that can help customs officers to compare the technical features of the products suspected to be counterfaited with the originals. Italy adopts a similar system, named "FALSTAFF", since 1994.

(continues ...in Italian)

In passato, per ottenere una tale tutela da parte delle dogane, gli importatori americani dovevano avviare uno specifico processo di registrazione dei propri marchi presso la CBP, indicando tutti i dettagli tecnici tramite cui i funzionari potevano identificare i prodotti a marchio identico o simile, vigilando così sulle importazioni di merci contraffatte od usurpative nel Paese. La procedura in questione viene ora totalmente automatizzata.

Ricordiamo che in Italia è in vigore già da tempo un sistema simile, introdotto dalla legge finanziaria 2004 (legge 24 dicembre 2003 n. 350), la quale ha previsto la realizzazione di una banca dati multimediale delle merci a maggior rischio di contraffazione accessibile da parte di tutti gli uffici doganali, in seguito sviluppata dall’Agenzia delle Dogane.

Il sistema in questione, denominato “F.A.L.S.T.A.F.F.” (Fully Automated Logical System To Avoid Forgeries & Frauds), come quello americano raccoglie le immagini e le schede tecniche dei prodotti soggetti a contraffazione e viene alimentato direttamente dalle imprese produttrici dei beni in questione.