New rules for American customs brokers

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THe US Customs have launched an initiative of reform of the customs broker profession (Broker revision project) that should completely reshape, in the medium term, the role of this intermediary in the United States, raising its qualitative standards and professional responsibilities.

(continues... in Italian)

Il futuro quadro normativo prevede infatti una maggiore selettività nel processo di abilitazione alla professione di spedizioniere doganale, con un esame più rigoroso che sarà possibile svolgere anche on-line. Nuove responsabilità verranno inoltre introdotte in materia di procura in dogana (customs power of attorney), in quanto prima dell’accettazione dell’incarico, lo spedizioniere doganale dovrà eseguire verifiche più puntuali sulla legittimità delle operazioni che l’impresa intende porre in essere. Inoltre è prevista una più precisa suddivisione di ruoli e responsabilità tra spedizionieri doganali (customs brokers) e case di spedizione (freight forwarders). Al momento gli Spedizionieri doganali attivi negli USA sono 12.359.

Particolarmente interessante è la proposta di trasformare gli spedizionieri doganali in vere e proprie leve in grado di generare un effetto moltiplicatore nell’accesso a programmi di partenariato con le dogane come l’ISA (Importer Self-Assessment) od altre iniziative simili, in particolare per quelle imprese che mancano, soprattutto per via delle ridotte dimensioni, di capacità “in-house” di gestione delle operazioni doganali e dei programmi di conformità doganale. In pratica sarà possibile soddisfare alcuni dei requisiti richiesti ai fini dell’accesso a tali iniziative tramite uno spedizioniere doganale, mentre i relativi benefici - come controlli ridotti e minori richieste documentali - ricadranno direttamente sull’impresa rappresentata. Ulteriori semplificazioni sono previste anche in riferimento al processo di presentazione del rapporto triennale di attività che ogni spedizioniere doganale deve inviare al Segretario del Tesoro, pena la sospensione o la revoca della licenza, nel quale essi dichiarano di svolgere attivamente brokeraggio doganale, specificando il nome ai sensi del quale esercitano tale attività e la loro sede d’affari principale.