New Zealand launches its single window project

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Is nicknamed "Trade Single Window" (TSW) the single window system for the fulfilment of the international trade formalities developed by the New Zealand's Customs administration to symplify and reduce operating costs for their businesses. The TSW will be fully operational in the beginning of 2013 (read more).

Lo scorso dicembre, l’amministrazione doganale neozelandese aveva pubblicato una serie di linee guida in cui venivano descritti in dettaglio i messaggi scambiabili attraverso l’interfaccia in questione (tra questi figurano le dichiarazioni di prearrivo e prepartenza merci, la dichiarazione di importazione e la dichiarazione accise: un elenco completo è disponibile qui). Lo scopo è quello di abituare gli operatori da subito al nuovo formato di dati che saranno trasmessi o ricevuti tramite l’interfaccia, formato che è stato modellato sul WCO data model versione 3.0 dell’Organizzazione Mondiale delle Dogane (vedasi il nostro articolo).

Il single window richiederà infatti un adattamento dei sistemi informatici aziendali degli operatori coinvolti nel commercio con l’estero, i quali dovranno essere opportunamente  modificati per essere in grado di elaborare e gestire la trasmissione o la ricezione dei messaggi canalizzati attraverso il TSW. Il sistema è ancora in fase di implementazione è sarà pienamente operativo agli inizi del 2013.

Al momento le dogane stanno organizzando una serie di incontri con le varie categorie di operatori del Paese per illustrare caratteristiche e funzioni del nuovo sistema. Un aspetto interessante del modello di single window neozelandese è costituito dal fatto che esso accoglierà al suo interno un sistema centralizzato di analisi e gestione dei rischi che passerà al setaccio tutti i dati trasmessi dagli operatori all’interfaccia, associando un profilo di rischio a ciascuna operazione dichiarata, in modo da indirizzare in maniera più selettiva le attività ispettive delle dogane.