La U.S. Customs and Border Protection (“CBP”) aveva annunciato in un comunicato dello scorso 25 novembre 2008 che il nuovo programma “Importer Security Filing” (meglio noto come “Regola del 10+2”), sarebbe entrato in vigore a partire dal prossimo 26 gennaio.
L'entrata in vigore di tale misura viene ora confermata. A partire da tale data quindi, per tutte le merci spedite negli USA per via marittima (anche se semplicemente in transito in tale territorio), occorrerà trasmettere anticipatamente alle dogane americane, almeno 24 ore prima del caricamento dei beni sulla nave ed in aggiunta al manifesto di carico elettronico, una nuova informazione di prearrivo contenente 12 elementi informativi di base, di cui 10 a carico degli importatori (o loro agenti doganali) e 2 a carico del vettore. Per ulteriori dettagli su tale dispositivo vedasi: "La nuova regola americana del 10+2", Il Doganalista, n. 10 (luglio/agosto 2008).
L’ISF determinerà dei cambiamenti sostanziali al modo in cui gli operatori trattano le informazioni nell’ambito della catena logistica. Tuttavia, per dare modo ad essi di adattarsi progressivamente ai nuovi requisiti regolamentari introdotti, le dogane americane hanno previsto un periodo transitorio di 12 mesi entro il quale eventuali violazioni alla regola suddetta verranno valutate con minor rigore.
Le dogane per la precisione, terranno conto della buona fede degli operatori, e quindi degli sforzi da essi posti in essere al fine di adeguarsi ai nuovi obblighi di trasmissione anticipata di dati che derivano dal programma in oggetto. Ciò dovrebbe portare ad un alleggerimento del trattamento sanzionatorio applicabile a carico di coloro che pur rendendosi inadempienti agli obblighi fissati dalla regola, dimostrano la suddetta buona fede.
Ulteriori dettagli sono sul sito della CBP.