Glutammato di sodio ad uso alimentare: la cessione sconta l’Iva al 20%

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La precisazione viene dall'Agenzia delle Entrate, che dopo essersi consultata con l’Agenzia delle Dogane in merito alla corretta qualificazione merceologica del prodotto, ha emanato la risoluzione n. 39/E del 17 febbraio 2009, emessa in risposta ad un’istanza di interpello da parte di un'azienda che produceva e vendeva il prodotto in questione. I dubbi derivavano dalla natura e composizione del glutammato, additivo alimentare assai comune che si ritrova nella maggior parte dei prodotti che consumiamo quotidianamente (es. formaggi, dadi da cucina, surgelati, salumi o prodotti in scatola).

Il richiedente, nell’istanza di interpello, chiedeva se fosse corretto applicare l'aliquota ordinaria alla cessione del prodotto in oggetto. Sebbene l’interpello sia stato dichiarato inammissibile, l'Agenzia delle Entrate fornisce comunque una risposta, evidenziando che il prodotto in oggetto va classificato con il codice NC 2922 4200, corrispondente alla Voce 29 23 750 della tariffa doganale. In conseguenza di ciò, l'aliquota Iva da applicare per la sua cessione corrisponde a quella ordinaria del 20%, non essendo il bene in questione riconducibile ad alcuno di quelli elencati nel Dpr 633/1972 (Tabelle A/2 e A/3) ai fini dell'applicazione delle aliquote IVA ridotte (a seconda dei casi, 4% o 10%).