Sul sito web del PSCG, ossia del Gruppo Consultativo con il settore privato dell’Organizzazione Mondiale delle Dogane (organismo composto da rappresentanti del settore privato che svolge un ruolo di impulso e supporto nei confronti dell’Organizzazione per quanto riguarda lo sviluppo di iniziative volte a promuovere la crescita del commercio internazionale), sono state pubblicate le conclusioni di un rapporto presentato lo scorso 16 novembre al Gruppo di lavoro SAFE dell’OMD.
All’interno dell’OMD, il Gruppo di lavoro SAFE ha il fine di curare l’implementazione e l’aggiornamento del “Framework of Standards to secure and facilitate global trade” (cd. “SAFE”, disponibile nell'area "documenti pubblici" del nostro sito), insieme di orientamenti che coprono praticamente tutte le problematiche principali che caratterizzano il funzionamento delle amministrazioni doganali, dagli strumenti di facilitazione dei traffici allo sviluppo di sistemi efficaci di controllo e di raccolta delle entrate fiscali, fino alla sicurezza e l’integrità in dogana.
Dal rapporto del PSCG emergono alcuni elementi interessanti: viene in primo luogo rilevato come l’obiettivo fissato dal documento politico dell’OMD “Customs in the 21th Century” (disponibile anche questo nell'area "documenti pubblici" del nostro sito), di creazione di una rete integrata fra le dogane di tutto il mondo vada rivisto, in quanto i problemi di coordinamento alle frontiere il più delle volte riguardano organismi diversi dalle dogane, interessando in particolare altre agenzie governative che pure intervengono nei controlli sulle merci. Da qui l’auspicio che anche queste ultime entrino a far parte di una grande rete integrata di tutti gli organismi che intervengono nelle operazioni di commercio estero, che consenta di esercitare un monitoraggio congiunto sulle catene logistiche internazionali e di coordinare i relativi interventi (si pensi ad es. alle attività ispettive), in maniera da effettuarli per quanto possibile in forma integrata, con la reciproca condivisione delle informazioni acquisite in occasione dei controlli autonomamente condotti da ciascuna di esse. Insomma, una sorta di sportello unico doganale "globale".
Altro rilievo importante è quello secondo cui, a seguito della crisi economica degli ultimi anni e della progressiva riduzione delle spesa pubblica, si è verificata una consistente riduzione, a livello mondiale, delle risorse dedicate alla formazione del personale in dogana. Ciò rappresenta una contraddizione sia rispetto agli obiettivi del documento “Customs in the 21th Century”, in quanto l'efficientamento dell’azione delle amministrazioni doganali deve necessariamente passare per la valorizzazione e lo sviluppo delle conoscenze del loro personale (a tutti i livelli), sia rispetto a quanto annunciato nell’ultima giornata mondiale delle dogane, dedicata proprio al tema della promozione della conoscenza quale catalizzatore dell’eccellenza in dogana.
Desiderio Consultants Ltd., 46, Rhapta Road, Westlands
KENY