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Notizie

Accordo ACTA sempre più vicino

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Le negoziazioni multilaterali per pervenire all’adozione dell’accordo commerciale anticontraffazione (Anti-Counterfeiting Trade Agreement  o “ACTA”), oramai in corso da 3 anni, sembrano essere finalmente arrivate ad un punto di svolta. 

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Le dogane russe aprono in Italia

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Il 2 ottobre 2010 sono stati inaugurati presso l'Interporto Marche di Jesi gli uffici della filiale italiana della Rostek, Ente Unitario Federale per le dogane. Tra i due soggetti è stato stipulato un accordo il quale mira a semplificare e velocizzare l’ingresso delle merci italiane nel territorio della Federazione Russa. Alcuni esperti russi, distaccati presso la filiale italiana del Rostek, si occuperanno in particolare di assistere le imprese italiane, direttamente nell’interporto, nella predisposizione di tutte le certificazioni ed i documenti doganali necessari a consentire l’ingresso delle merci italiane nel territorio della Federazione Russa, in modo da eliminare così in radice ogni possibile margine di errore nella preparazione della documentazione in questione da parte dei nostri operatori. La complessità di tale documentazione è infatti nota a coloro che operano con tale Paese.

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L'OMD rilascia il “Pacchetto SAFE”

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Il programma SAFE (acronimo di “Framework of Standards to Secure and Facilitate Global Trade”) è stato adottato dall’Organizzazione Mondiale delle Dogane (OMD) nel giugno 2005 per promuovere lo sviluppo di uno standard internazionale volto a garantire la sicurezza della catena logistica ed offrire allo stesso tempo agli operatori che implementano misure efficaci di sicurezza all’interno delle proprie catene logistiche, l’opportunità di beneficiare di una serie di facilitazioni commerciali (es. una maggiore rapidità nello svincolo delle merci e l’accesso a procedure doganali più snelle, in quanto operatori affidabili e quindi potenzialmente a basso rischio). Nel 2007 tale documento è stato integrato con una nuova sezione sull’AEO (Operatore Economico Autorizzato), che ha ulteriormente dettagliato le condizioni di accesso al programma in questione, ed i requisiti posti a carico sia delle dogane che degli operatori che desiderano entrare a farne parte.

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USA: le dogane ritirano definitivamente la proposta di modificare la "first sale rule"

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E' stato pubblicato sul Federal Register di questa mattina un avviso con il quale le dogane americane comunicano il ritiro definitivo della proposta, presentata il 24 gennaio 2008, di abolizione della “first sale rule” (leggi il nostro articolo). Si tratta indubbiamente di una conferma del fatto che il meccanismo in questione è utile agli operatori americani, in quanto consente loro di conseguire sostanziali risparmi daziari sulle importazioni effettuate.

Si spera ora che un'analoga decisione venga adottata anche all'interno dell’Unione europea, per non tagliare del tutto fuori i nostri operatori dai benefici ottenibili tramite questa particolare metodologia di determinazione del valore doganale delle merci.

Ricongelato il made in

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L’Agenzia delle Dogane risponde alle incertezze sollevate dagli operatori sull’applicabilità dei nuovi obblighi di marcatura “Made in Italy” sui prodotti tessili, calzaturieri, della pelletteria, conciari e sui divani previsti dalla Reguzzoni-Versace-Calearo (legge n. 55 dell’8 aprile 2010) e precisa con nota prot. 119919/RU del 12 settembre 2010, che il termine del 1° ottobre 2010 non potrà essere rispettato, non essendo stato ancora approvato il decreto del Ministro dello Sviluppo Economico (da adottare di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze e con il Ministro per le Politiche Europee), a cui spetta il compito di definire nel dettaglio le modalità di etichettatura e di impiego dell'indicazione «Made in Italy» sui beni in questione, incluse le procedure per l’esecuzione dei relativi controlli.

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