Operando in un modo inconsueto (trattandosi di materia di competenza dell’Unione europea), gli Stati membri dell’UE si sono avvalsi nel 2009 di uno strumento di diritto internazionale per stabilire le modalità di ripartizione dei dazi nel caso dello sdoganamento centralizzato, adottando una Convenzione apposita. Affinché questa diventi pienamente operativa è dunque necessario che venga ratificata da parte di ciascuno Stato membro dell'Unione europea secondo le proprie procedure nazionali.